Contemporaneamente le fibre del collagene diminuiscono di diametro assumendo un orientamento parallelo alla superficie cutanea, mentre i legami tra una molecola e l'altra si moltiplicano, determinando un irrigidimento generale della pelle. E' stato evidenziato che durante la vita adulta si ha, a livello cutaneo, una diminuzione di circa l'uno per cento all'anno del contenuto in collagene. Questa proteina è importante poiché tra le altre sue funzioni, è in grado di trattenere acqua determinando quindi anche lo spessore e la tensione della pelle. La quantità di acqua estremamente importante per l'aspetto cutaneo, diminuisce bruscamente attorno ai cinquant'anni.
Vengono interessati dall'invecchiamento altri componenti fondamentali del connettivo: i glucosaminoglicani. La diminuzione in particolare di uno di questi composti, l'acido ialuronico, determina una ulteriore perdita della capacita della pelle a trattenere acqua.
Oltre all'impoverimento del contenuto idrico, la graduale involuzione dell'apparato ghiandolare sebaceo, porta ad una diminuzione dei componenti lipidici, indispensabili fattori di emollienza e morbidezza cutanea.
In sintesi, la scarsezza di collagene solubile, acido ialuronico, fattori lipidici, insieme alle alterazioni delle fibre elastiche, sono alla base dei processi di invecchiamento cutaneo.
Negli ultimi anni l'estetica medica si è interessata ai problemi della pelle dovuti all'età, ricorrendo a diverse tecniche.
L'introduzione recente sul mercato di un preparato iniettabile di collagene bovino purificato ha segnato un nuovo corso nelle tecniche di attenuazione delle rughe. Questa sostanza, conosciuta commercialmente come Zyderm, è indicata per la correzione di cicatrici acneiche, atrofia cutanea da malattie o traumi, ma soprattutto rughe ed altre depressioni della superficie cutanea. Dopo alcuni mesi dall'impianto, lo Zyderm viene vascolarizzato e colonizzato da cellule connettivali dell'ospite. L'efficacia estetica di questo trattamento è notevole soprattutto dopo il primo ciclo di sedute (da due a quattro); successivamente per ulteriori trattamenti l'efficacia dell'impianto viene diminuita dalla reazione immunitaria dell'ospite che tende a rigettare sempre più precocemente la proteina bovina estranea all'organismo. Peraltro in alcuni soggetti tale fenomeno non è stato osservato. Il trattamento non deve essere iniziato in pazienti che non abbiano superato una prova di tollerabilità immunologica, che dovrà essere effettuata in precedenza.
In alternativa al metodo precedente, e sotto certi aspetti preferibile, esiste una tecnica basata sulla capacita intrinseca del derma a produrre tessuto connettivo in eccesso, in risposta a microtraumi o a sostanze che stimolano il metabolismo connettivale. Contrariamente al metodo precedente, non sussistono possibilità di rigetto poiché il tessuto che si viene a formare al disotto della ruga o depressione cutanea, è prodotto dal soggetto stesso. Le sostanze impiegate per migliorare le condizioni trofiche dei componenti interstiziali e cellulari del derma, sono di origine placentare e vegetale (fitostimuline), il cui pluriennale uso ne ha escluso ogni effetto collaterale negativo.
Esistono infine tecniche di estetica medica che sono in grado di correggere un problema estetico per alcuni giorni. In genere questi trattamenti sono indicati per persone che devono affrontare certe occasioni, per le quali vogliono apparire più attraenti. I soggetti più idonei ad effettuare questi trattamenti, hanno generalmente un viso piccolo e scavato in alcune zone. Ebbene, in questi casi il medico, con opportune iniezioni intradermiche indolori di soluzioni biologiche innocue, corregge e modella temporaneamente, quelle zone del viso che presentano depressioni più o meno accentuate.
Enzo ROSSI -allergologo
pubblicazione del 1986
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