Se le lesioni sono presenti nella zona addominale inferiore, pubica, genitale, il mollusco contagioso può essere trasmesso attraverso rapporti sessuali.
La disposizione lineare delle lesioni in aree soggette a trattamento indicano la possibilità dell' autoinoculazione.
Più improbabile la trasmissione attraverso gli oggetti inanimati.
Fattori climatici quali il caldo e l'umido favoriscono lo sviluppo del virus.
Il periodo di incubazione è molto variabile: si passa da due settimane ad anche sei mesi tra il contagio e l'osservazione delle prime manifestazioni.
L'aspetto del mollusco contagioso è comunemente una piccola lesione cupoliforme, dura, del diametro di 2-6 mm., con una piccola ombelicatura al centro.
Il colore inizialmente è simile a quello della cute; in seguito l' aspetto è traslucido, grigio-perlaceo, rosato, talora giallognolo. Talora le lesioni tendono a diventare rosse o infiammate: ciò avviene quando l'organismo cerca di eliminare il virus.
Il numero delle lesioni varia da poche unità ad alcune decine. In particolari casi di compromissione del sistema immunitario (es. sarcoidosi, leucemia linfatica, immunodeficienza congenita, AIDS, tumori, dermatite atopica, ecc.), per aumentata suscettibilità alla malattia, le lesioni possono essere numerosissime. Inoltre la diffusione può essere facilitata dalla presenza di eczema o di altre situazioni che alterino la funzione barriera della cute.
Sintomatologia. Generalmente le lesioni non sono accompagnate da alcuna sintomatologia; talvolta viene riferito di prurito o sensazione di dolore.
Nel bambino le lesioni tendono a localizzarsi al viso, alle palpebre, al tronco ed agli arti.
Nell'individuo adulto è comune l'interessamento della regione addominale inferiore, della parte superiore delle cosce, dell' area pubica e genitale. Talvolta il mollusco contagioso si presenta nelle mucose delle labbra, della lingua, della bocca, della congiuntiva. Le lesioni tendono spesso a raggrupparsi, ma possono distribuirsi in maniera diffusa.
Diffusione. Il mollusco contagioso si diffonde senza distinzione di razza o sesso; benché le lesioni possano manifestarsi in qualunque età, la malattia tende ad essere più frequente tra i 3 e 16 anni.
Le complicazioni non sono frequenti; quando presenti, sono rappresentate da irritazione, infiammazione ed infezione secondaria.
Il trattamento. Il mollusco contagioso può guarire spontaneamente nell' arco di mesi od anni. Tuttavia il trattamento è consigliato per evitare l'autoinoculazione o la trasmissione ad altri soggetti.
Bisogna tener presente che all' atto della visita possono non essere evidenti lesioni di dimensioni microscopiche e che pertanto la terapia può protrarsi per più settimane per il comparire di nuove lesioni.
Sarà lo specialista dermatologo a valutare quale sia il trattamento migliore in rapporto al numero ed alla localizzazione delle lesioni, tenendo ovviamente presente che più precoce è la diagnosi e minore è il numero delle lesioni, più facile sarà controllarne la diffusione.
Luciano Schiazza
Specialista in Dermatologia e Venereolologia
Specialista in Leprologia e Dermatologia Tropicale
pubblicazione del 2003
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