Terapia
Nell' ultimo ventennio, la terapia dell'impotenza coeundi è stata rivoluzionata da due importanti avvenimenti:
l’iniezione intracavernosa di sostanze vasoattive (1982) ed il sildenafil (1998), farmaco in grado fornire un' erezione sufficiente dopo un' ora dalla sua assunzione in presenza dello stimolo sessuale.
Il primo evento è rimasto confinato al mondo degli specialisti, il secondo, oltre a costituire un evento scientifico di grossa portata, ha rappresentato un importante evento sociale, favorendo numerosi dibattiti sulla vita di coppia e quindi sulla sessualità. A qualche mese dalla commercializzazione del Viagra, i dati sembrano confermare quelli della sperimentazione mondiale: efficacia attorno al 75% ed effetti collaterali poco importanti: sensazione di calore, cefalea, disturbi gastrointestinali, visione bleu. Questo vuoi dire che su 100 persone con deficit erettivo, 75 che assumono il Viagra, hanno una risposta erettiva soddisfacente in grado di iniziare e concludere un rapporto sessuale soddisfacente.
Un discorso a parte sicuramente meritano i 63 decessi. L'FDA americana, in attesa di concludere le inchieste, continua a dichiarare il sildenafil un farmaco sicuro ed affidabile.
L'unica controindicazione in assoluto rimane l'associazione con i farmaci nitroderivati ed il suo impiego in malattie cardiache (tachiaritmie, angine).
Un' altra controindicazione è rappresentata sicuramente dalle scadenti condizioni cliniche del paziente e dall' età: non bisogna infatti dimenticare che per sostenere un rapporto sessuale è necessario un discreto sforzo fisico per cui, ogni prescrizione deve essere dettata oltre che dalla scienza del medico anche e soprattutto dal buon senso del paziente.
Ma per quelli che non rispondono o non possono utilizzare il Viagra o vogliono comunque utilizzare un altro prodotto le novità non sono finite sono presenti sul mercato altre due pastiglie: il vasomax e l' apomorfina, che sono in grado di dare rispettivamente l' erezione dopo 20 minuti e dopo un minuto. Ma se qualcuno non dovesse ottenere alcun beneficio dalle fatidiche compresse non è una tragedia: esistono le punture di prostaglandine E l e per casi particolari, terapie ormonali a base di pastiglie, punture e cerotti (recentemente è stato introdotto l'androderm); nei casi più disperati si può ricorrere infine alle protesi peniene.
In Italia, attualmente, sono in vendita due tipi di punture a base di prostaglandine per la farmacoerezione: il caverject e il viridal. A pari efficacia, sembrerebbe che il secondo sia più solubile e quindi presenti una diffusione più rapida e uniforme all'interno del corpo cavernoso, garantendo una erezione meno dolorosa.
Prossimamente si potrà dire anche addio alla puntura in quanto sarà in vendita anche la microsupposta di prostaglandine da inserire nell'uretra per ottenere l' erezione. Il Farmaco è attualmente in vendita in America e molti altri paesi europei con il nome di MUSE.
Oggi abbiamo dunque una certezza: a differenza del passato, esiste sempre una soluzione terapeutica valida, adattabile al singolo caso, per risolvere il deficit erettivo.
Crediamo comunque sia importante sottolineare che, ogni singolo trattamento, debba essere supportato da un intervento psicologico in modo da ottenere un risultato più duraturo.
Ma per poter ottene una risposta terapeutica valida è necessario conoscere le proprie problematiche, capire cioè dove risiede il disturbo.
L’Indice Internazionale della Funzione Erettiva (I.I.E.FJ è costituitola 15 domande e valuta i 15 diversi campi della sessualità maschile: la funzione eretica, l’orgasmo, il desiderio sessuale, la soddisfazione del rapporto sessuale ed il benessere generale.
Ciascuno di questi campi viene espresso e valutato attraverso due e tre domande delle 15 del questionario I.I.E.F.;solo la funzione erettiva, che presentiamo in questo primo lavoro, viene espressa da 6 domamde. . Rispondendo a sei domande del questionario IIEF(indice Internazionale della Funzione Erettiva), pubblicato su Urology nel 1997 da Wagner,et al. si potrà avere una idea precisa del grado del deficit erettivo.
Come si fa il test: si cerchia una sola risposta tra quelle fornite per ogni domanda. Dopo aver risposto a tutte le domande bisognerà consultare la tabella 1 per identificare il punteggio della singola risposta.
Solo successivamente, la somma dei voti ottenuti esprimerà il grado del deficit erettivo (consultare tabella 2)
-1) Nelle ultime quattro settimane quante volte è stato in grado di avere una erezione durante l'attività sessuale? - Non ho avuto alcuna attività sessuale |
-2) Nelle ultime 4 settimane - Non ho avuto alcuna attività sessuale |
-3)Nelle ultime 4 settimane - Non ho tentato di avere rapporti sessuali |
-4) Nelle ultime 4 settimane - Non ho tentato di avere rapporti sessuali |
-5)Nelle ultime 4 settimane - Non ho tentato di avere rapporti sessuali |
-6) Nelle ultime 4 settimane - Molto alto |
Dopo aver risposto alle sei domande, il punteggio di ogni singola domanda può essere calcolato consultando la tabella sottostante (sistema di punteggio delle 6 domande dell' I.I.E.F.)
TAB 1
DOMANDE IIEF |
PUNTEGGIO |
Domande 1,2,3,4 |
0 = non ho avuto alcuna attività/rapporto sessuale (molto meno della metà) |
Domanda 5 | 0 = non ho tentato di avere rapporti sessuali 1 = estremamente difficili 2 = molto difficili 3 = difficili 4 = poco difficili 5 = non difficili |
Domanda 6 |
1 = molto basso o del tutto nullo |
La classificazione della disfunzione erettiva viene considerata secondo tre parametri: GRAVE, MODERATA, LIEVE. Se invece avete totalizzato un punteggio compreso tra 26 e 30 non siete affetto da alcuna disfunzione sessuale.
TAB 2
CLASSIFICAZIONE della DISFUNZIONE ERETTIVA
Il dato ottenuto dalla somma del punteggio delle sei risposte vi permetterà di capire se esiste o meno il deficit erettivo.
PUNTEGGIO DELLA FUNZIONE ERETTIVA |
CLASSIFICAZIONE DELLA DISFUNZIONE ERETTIVA |
6 - 10 |
Grave |
11 - 16 |
Moderata |
17 - 25 |
Lieve |
26 - 30 |
Disfunzione erettiva assente |
Aldo Franco DE ROSE -Urologo Andrologo
pubblicazione del 1999
< Prec. | Succ. > |
---|