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E' naturale, umano, che sovente
o almeno qualche volta pensiamo al passato il ricordo del quale, però,
non deve bloccare la nostra vita presente. E' doloroso tornare con la
mente a errori commessi.
Non ce li condoniamo. E' dolorosa la nostalgia per situazioni felici che
non sussistono più. "Nessun maggior dolore - ricordiamo con
il Maestro - che ricordarsi del tempo felice nella miseria".
Tralasciando la dantesca e romanzata situazione e tornando a terrena realtà,
constato, nel mio lavoro, che è cosa utile aiutare i pazienti a
fare pace con gli avvenimenti di ieri. Implica la capacità di perdonare
alla nostra persona, capacità quasi inesistente negli umani. E'
meno difficile perdonare ai nemici che a noi stessi. Tale rigidità
nei nostri confronti può farci ammalare fisicamente e, in più,
rendere faticosa la ripresa, la guarigione. Inconsciamente potremmo non
voler guarire perchè il senso di colpa è soddisfatto dal
"castigo", dalla malattia. Se non si faranno saltare i meccanismi
causali, sarà poco proficuo l'intervento sul sintomo localizzato.
Anche i fiori di Bach possono aiutarci a stare meglio. A tal fine consiglio,
insieme alla terapia omeopatica, il fiore adatto alla particolare situazione
e sempre dopo aver posto al malato varie domande: è l'anamnesi
medica che ho il dovere di tenere presente. Per prescrivere il farmaco
omeopatico e il fiore utili al mio paziente lo ascolterò per tutto
il tempo del quale egli avrà bisogno. Solo così potrò
cogliere le sfumature della sua personalità..Uno dei fiori di Bach
utile per sciogliere alcuni nodi del passato è Honeysuckle
che è, in sostanza, il rimedio della nostalgia, il più adatto
alle persone sole. Ciò che si vuole raggiungere per mezzo di Honeysuckle
è la capacità di riandare al passato senza che il suo ricordo
sia una ossessione che ci impedirebbe di vivere serenamente il presente.
La vita è una opportunità: cogliamola.
Maria Vittoria Brizzi Tessitore
Medico
Corso Buenos Ayres 12/11 sc S
Genova Tel. 010/5451677
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