COSA FARE QUANDO IL PENE SI INCURVA

Martedì 04 Aprile 2006 10:09
Stampa
E' dovuto ad una placca fibrotica della tunica albuginea del pene che, retraendosi nella fase di guarigione, determina incurvamento dorsale, laterale o più raramente ventrale del pene durante l'erezione.
Il trattamento dell' incurvamento congenito del pene è solo chirurgico e l'intervento consigliato è la corporoplastica correttiva. Consiste nel ridurre il lato convesso mediante la semplice plicatura o asportazione dell'albiginea e il risultato estetico e funzionale è generalmente ottimo. L'intervento, quando non esistono gravi controindicazioni, viene praticato in anestesia generale e la sua durata non supera i 60-80 minuti.
Il medico specialista a cui è consigliabile rivolgersi è l'urologo o andrologo ma in ogni caso deve essere un medico con buona pratica di chirurgia peniena al fine di evitare complicanze anche gravi. Il soggetto deve però essere informato che l'intervento determina un minimo accorciamento del pene ed una riduzione della sensibilità del glande specialmente nel periodo post operatorio, a causa anche della circoncisione. L'entità dell' accorciamento è calcolabile preoperatoriamente misurando la differenza in lunghezza tra il lato convesso e concavo del pene in erezione. In realtà la riduzione di 1-2 cm non rappresenta mai un problema in quanto generalmente si tratta di organi ben rappresentati.
Differente è l'attegiamento quando è presente una placca di Induratio Penis. Molte volte si tratta di un pene piccolo per cui eseguire un intervento di corporoplastica semplice di raddrizzamento, porterebbe ad una riduzione ulteriore delle dimensioni del pene che sono ridotte di base proprio per la malattia.
Allora è necessario praticare l'intervento di incisione o escissione della placca peniena e posizionare un patch di derma o vena nella porzione mancante. In que­sto caso quindi si agirebbe sulla porzione concava della curvatura, sede della placca e non sul Iato convesso sano.
Infine quando alla curvatura si associa un deficit erettivo grave, già prima dell'intervento, è consigliabile posizionare direttamente protesi peniene a volume variabile, in quanto l'intervento di raddrizzamento, con o senza patch, non sarebbe di alcuna utilità alla potenza sessuale.

Aldo Franco DE ROSE
Specialista Urologo, Andrologo
pubblicazione del 2005