LO ZAINO PER LA MONTAGNA

Lunedì 21 Maggio 2007 10:06
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Caratteristiche dello zaino
Lo zaino deve essere fornito di spallacci imbottiti, affinché le spalle lo sorreggano senza dolere, nonché di dorso imbottito per evitare che gli spigoli degli oggetti contenuti urtino contro la schiena. Gli spallacci devono essere regolati in modo che siano le spalle a portare lo zaino ed evitare che il suo peso graviti eccessivamente sulla zona lombare.
Deve inoltre avere una cintura ventrale anatomica, possibilmente a sgancio rapido. Infatti in particolari situazioni, è opportuno che esso costituisca un tutt'uno col nostro corpo per evitare che le sue oscillazioni ci provochino la perdita dell'equilibrio: discesa, guadi, salti, sentieri esposti, tratti su neve, ecc. Lo zaino deve essere dotato di tasche esterne per contenere tutte quelle cose che è bene avere a portata di mano in caso di necessità (borraccia vetrificata, bicchiere di plastica, berretti, occhiali -obbligatori se è previsto di calpestare la neve- guanti, foulard, una borsina con tante cose necessarie, ecc.).
E deve essere sufficientemente grande da contenere, oltre le cose già citate: il cibo (da mettere in contenitori rigidi che lo proteggano da eventuali schiacciamenti), il "materiale", un asciugamanino, gli indumenti di riserva, ma anche gli indumenti che, per non sudare eccessivamente, si tolgono durante la salita.
Tutti gli oggetti contenuti nello zaino vanno riposti in appositi sacchetti o buste di nylon per evitare che, in caso di pioggia o nevicata, aprendo lo zaino si bagnino.

Materiale da mettere nello zaino
Un telo di nylon da usare per sedersi, durante le soste, nel caso che il terreno sia umido.
Occhiali per il sole.
Una torcia elettrica.
Una o più buste con cerniera contenenti: burro di cacao per le labbra, crema idratante per la pelle, crema protettiva per il sole, una bustina di sali minerali, salviette detergenti o rinfrescanti, cerotti, scheda telefonica, un coltellino, un fischietto, uno specchietto rotondo senza spigoli, un tagliaunghie, la tessera del GAI, la tessera dell'A.G. con i dati sanitari, i documenti personali compreso il tesserino del Servizio Sanitario Regionale o sua fotocopia, il borsellino con i soldi ed un poco di carta igienica.
Una borsina di nylon per riporvi i rifiuti non biodegradabili da noi prodotti e da riportare a casa.

Facoltativi: un vecchio ombrello pieghevole, lente d'ingrandimento, binocoli, bussola, macchina fotografica.
Attrezzatura alpinistica di sicurezza
Personale: un cordino del diam­tro di 5 mm lungo 2m ed un moschettone a pera con ghiera a vite e ferma cordino.
Di gruppo: corda da 9 mm, minimo 20 metri; un'imbragatura di 6 metri di fettuccia; coltello a lama lunga; un bastone; cassetta di pronto soccorso e, quando la legge ce lo permetterà, la radio ricetrasmittente portatile.
Cose da evitare:
Borse, sacche anche con forme che imitano lo zaino: si indossano in modo anomalo, si trasportano con fatica, stancano presto ed impediscono la libertà dei movimenti delle braccia.

Rubrica a cura di Piero Bordo
Presidente della Comm. Alpinismo Giovanile
LPV del CAI dedicata ai giovani.
Pubblicazione Settembre 1996