LA ROSACEA

Mercoledì 19 Aprile 2006 09:44
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La sintomatologia inizia solitamente come una eritrosi del volto, vale a dire un eritema di colorito rosso-vino più o meno intenso, che si accentua dopo i pasti, dopo assunzione di alcolici, dopo emozioni e particolarmente dopo esposizione al calore ed al sole.

Con il progredire della malattia si può determinare nelle zone eritematose una dilatazione permanente dei capillari cutanei (C.D. «Teleangectasie») realizzando il quadro classico della «rosacea teleangectasica o couperose».
Tali telegectasie possono assumere un aspetto reticolato od arborescente e si ritrovano particolarmente al dorso del naso, alle regioni zigomatiche ed alle pliche naso-geniene (ala del naso).
La malattia può arrestarsi, a questo stadio eritemato-teleangectasico indefinitamente oppure passare ad una fase nettamente infiammatoria con comparsa di papule e pustole.
In casi più gravi e di più lunga durata possono insorgere anche complicazioni oculari con blefariti e congiuntiviti.
Le cause della rosacea sono essenzialmente sconosciute: sono stati ipotizzati diversi fattori causali (turbe digestive, situazioni di instabilità emotiva, nella donna disordini endocrini, vista la frequente comparsa di rosacea nel periodo della menopausa etc.), ma per nessuno di tali fattori è mai stato dimostrato un reale meccanismo d'azione nella rosacea, per cui vanno considerati, al più, fattori scatenanti.
Da quanto detto consegue che la terapia non può essere che sintomatica e spesso assai difficile.
Intanto è molto utile un regime alimentare semplice, privo di sostanze capaci di scatenare una vasodilatazione del viso, quali alcoolici, caffè, the, spezie e condimenti piccanti, cibi e bevande caldi.
E’ importante evitare l'esposizione solare dissennata, ed esporsi invece con molta gradualità e ricorrendo all'uso di crema antisolare ad alto fattore di protezione. Evitare l'uso di creme e pomate a base di cortisonici, capaci di determinare un immediato sollievo dai sintomi ed un peggioramento a lungo termine del quadro cutaneo, fino a determinare una vera e propria «rosacea da steroidi».
Nei casi infiammatori con componente papulo pustolosa
, bisognerà ricorrere alla somministrazione di antibiotici (tetracicline in particolare) e di metronidazolo per bocca.
Infine, particolarmente nella rosacea teleangectasica, sarà molto utile la somministrazione in cicli di farmaci capillaroprotettori.

E. Scaparro -dermatologo
pubblicazione del 1983