ALLERGIE E CONSEGUENZE

Martedì 19 Settembre 2006 10:50
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Allergene
La causa della allergia si chiama allergene (o antigene), e può essere rappresentato da una proteina contenuta nel prodotto con cui si é venuti a contatto, da un metallo o da altri elementi ancora.

Anticorpo
La sostanza che l’organismo produce per difendersi dall’allergene.
Antigene e anticorpo si combinano formando un tutt’uno che si fissa su alcune cellule della membrana epiteliale; inizia la produzione di istamina che determina l’allargamento dei piccoli capillari con conseguente aumento del flusso sanguigno, che diventano permeabili al siero acquoso presente nel sangue con formazione di tumefazioni, infiammazioni locali, rinorrea ecc.

Sintomi
A seconda della parte del corpo che viene a contatto con l'allergene, le reazioni variano; si avrà quindi rinite allergica o febbre da fieno se viene colpita la mucosa nasale, tosse o asma se l'allergene viene inspirato, orticaria o shock se viene ingerito o iniettato, eczema se si tratta di un contatto esterno ecc.

Reazione allergica
E' la risposta che il sistema immunitario (la difesa attuata contro agenti esterni non compatibili con la nostra salute) fornisce quando il corpo viene a contatto con sostanze, in quel momento ritenute patogene, anche se in realtà sarebbero potenzialmente innocue.
Potremmo considerarla un errore di lettura da parte del nostro sistema di difesa.
La reazione allergica ha termine quando i globuli bianchi riescono a fagocitare tutte le combinazioni antigene-anticorpo.

Quando si scatena l’allergia.
Molto spesso l’allergia non si manifesta al primo contatto con il prodotto allergizzante, ma solo ad un secondo incontro. La sensibilizzazione è in realtà avvenuta sin dal primo momento, ma si manifesta solo al contatto successivo.
Quando non si tratti di una nuova allergia, ma ci si trovi di fronte ad una allergia di tipo ereditario, la reazione si manifesta invece subito fin dal primo contatto; in questo aso si parla di atopie e le più comuni sono rappresentate da febbre da fieno, asma, eczema infantile.

IL POLLINE
E' una delle cause più frequenti di rinite allergica (naso) o di irritazione della congiuntiva (occhio).
Prodotto in quantità variabile ed in forma più o meno volatile a seconda delle piante é di conseguenza più o meno allergizzante.
La reazione allergica si chiama pollinosi e presenta una sintomatologia molto varia dovuta alla liberazione di istamina o sostanze istamino-simili.
L'esposizione continua ad elevate concentrazioni di allergeni é causa di fastidiose manifestazioni allergiche, ma favorisce anche la sensibilizzazione e lo sviluppo di malattie in coloro che sono geneticamente predisposti. E' quindi indispensabile, in presenza di questi soggetti, allontanare dall'abitazione tappeti, eliminare moquette, sostituire materassi e cuscini o comunque provvedere a dotarli di fodere apposite anti-acaro.
Eliminare la polvere con aspirapolvere non é sufficiente dal momento che una parte di polvere mentre viene aspirata si solleva anche e quindi viene ancor più facilmente inalata dal soggetto allergico.

POLVERE E ACARI
Il problema sovente coincide poiché spesso la polvere causa allergia per la presenza di acari.
Appartengono alla famiglia degli Aracnidi, sono invisibili all'occhio umano, vivono alla temperatura ideale di 20-30° . Colonizzano cuscini, materassi, divani, piumini, coperte, tappeti e moquette poiché si nutrono dei prodotti di desquamazione della pelle umana.
Gli allergeni, cioé la parte attiva che causa allergia all'uomo, sono contenuti nei loro escrementi che aderiscono alle fibre dei tessuti e i cui frammenti si disperdono nell' aria e vengono inalati dall'uomo.

Molte sono le malattie allergiche che possono colpire la cute. Alcune sono dovute al contatto diretto della sostanza allergizzante con la nostra pelle, altre sono causate dalla introduzione di una sostanza nel nostro organismo che scatena una manifestazione allergica a livello cutaneo.

L'eczema da contatto
L'eczema da contatto è per eccellenza la dermatite causata dal contatto di una sostanza con la nostra cute. Il termine Eczema derivante dal greco "erompere formando bolle" ben rappresenta quello che é il sintomo principale di questa malattia, cioé la comparsa di vescicole ripiene di liquido giallastro sieroso nelle parti ove avviene il contatto con la sostanza allergizzante.
La malattia si manifesta con chiazze di forma, dimensioni e numero molto variabili con contorni per lo più irregolari, ed alla periferia di tali chiazze si riscontrano lesioni isolate molto più spesso nelle fasi iniziali. Nella loro evoluzione le chiazze sono prima eritematose (rosse) prendono quindi un aspetto vescicolare. Tali vescicole rompendosi danno alle lesioni un aspetto essudativo crostoso e squamoso. Quando poi la malattia si cronicizza (anche per i ripetuti contatti con l'allergene) le chiazze divengono licheinificate (ispessite) ed ipercheratosiche (secche). Un altro aspetto molto importante dell'eczema é l'aspetto eruttivo della sintomatologia sia soggettiva (prurito) che obiettiva appena descritta, inoltre la distribuzione simmetrica, le frequenti recidive e la eventuale risoluzione senza esiti cicatriziali a parte, talora, una transitoria pigmentazione cutanea.
Quindi riassumendo si hanno cronologicamente varie fasi:
la fase eritematosa (rossa) che si accompagna ad una presenza di edema (gonfiore) alcune volte molto intenso. Alla fase eritematosa segue la fase vescicolare (eczema vescicoloso) che costituisce il periodo più caratteristico della malattia.
Le vescicole sono piccole, minute, superficiali con contenuto sieroso trasparente chiaro, ammassate e ravvicinate le une alle altre; il loro tetto é fragile. In talune zone della cute, ove é maggiore lo spessore, le vescicole possono confluire formando vere e proprie bolle. Le vescicole e le bolle poi si disseccano formando piccole croste (eczema secco).
Se le vescicole e le bolle si rompono per il grattamento esercitato dal paziente le chiazze diventano umide con fuoriuscita continua di una sierosità chiara trasparente e giallastra (eczema essudante) che può avere durata variabile anche di settimane. Quando questa fase regredisce si formano croste giallastre (eczema crostoso).
Con il passare del tempo e per le recidive sintomatologiche l'eczema diviene squamoso ed infine licheinificato. La pelle diviene di colore roseo pallido grigiastra o di colore bruno, ispessita e poco elastica rugosa con un aumento della quadrellatura cutanea. Ispessendosi, la cute può andare incontro a ragadizzazione con tagli e fissurazioni molto dolorose. Inoltre in special modo nella fase essudativa si possono avere complicanze quali l'impetiginizzazione per la sovrapposizione di microbi piogeni che daranno una essudazione purulenta e non più chiara e sierosa.
La sostanza in causa, che chiameremo allergene, dovrà avere diversi contatti con la cute dell 'individuo prima di poter scatenare la reazione che determinerà la nostra malattia.
Cioé bisognerà che l'allergene "sensibilizzi" la nostra cute in modo che si crei una "memoria" da parte del nostro sistema immunitario per scatenare in futuro la reazione allergica.
Quando avverrà il contatto scatenante si produrrà la sintomatologia caraterizzata da eritema (arrosameto), edema (gonfiore), vescicolazione accompagnati soggettivamente da prurito. Bisogna ricordare che in natura vi sono parecchie sostanze che posseggono un forte potere allergizzante per la nostra cute. Esse sono rappresentate in una Serie cosiddetta Aptenica Generale; esistono poi varie Serie di allergeni che si incontrano nelle normali attività lavorative od obbistiche o ludiche.
Sono state create quindi Batterie di allergeni inerenti a queste attività, per esempio Serie Metalli, Serie lavoratori Edili, Serie Falegnami, Serie Casalinghe, Serie Gomma ecc.

Elenco serie test epicutanei
Serie aptenica generale
Serie cosmetici
Serie eccipienti
Serie conservanti
Serie coloranti
Serie metalli
Serie parrucchieri
Serie estetisti
Serie colliri
Serie personale medico paramedico
Serie dentisti-ortopedici
Serie tessuti
Serie carrozzieri
Serie resine e materie plastiche gomma
Serie gomma
Serie casalinghe
Serie edili
Serie calzature-pelletterie
Serie agricoltura
Serie panificatori
Serie cuochi
Serie conservanti alimentari
Serie falegmami
Serie industria editoriale
Serie elettricisti
Serie saponi
Serie profumi
Serie meccanici
Serie verniciatori
Serie conciatori
Serie impiegati e scuola
Serie dolciaria
Serie orafi
Serie fotografi

Tutte queste batterie sono composte da Apteni che entrano nella lavorazione di quella o questa categoria. Tali Apteni vengono applicati ai soggetti affetti da eczema per poter appurare quale sia la sostanza incriminata e scatenante la reazione allergica. Spiegandoci con parole più semplici: per es. se viene all'osservazione del dermatologo una ragazza che presenta eczema dei lobi auricolari ed il dermatologo stabilisce che a causarlo é stato un paio di orecchini di bigiotteria, farà eseguire alla paziente dei test allergometrici Serie Metalli che darà probabilmente una positività al test da contatto ad uno dei componenti la lega metallica (Nichel o Cobalto ecc.) così potrà stabilire che la paziente non deve più usare metalli non nobili, bensì solo oro giallo.

L'orticaria
L'Orticaria é un'altra dermatosi che può riconoscere la sua causa principale nel contatto con una sostanza che arriva sulla nostra pelle dall'esterno. L'esempio più eclatante é quando si toccano le ortiche. Queste piante possono scatenare sulla nostra pelle una orticaria. La malattia si manifesta con una eruzione di elementi, chiamati pomfi, che hanno la caratteristica di essere evanescenti e si accompagnano ad un intenso prurito. Il pomfo é una formazione edematosa rilevata (rigonfia) ben circoscritta di colore roseo o bianco porcellanaceo, che ha forma e grandezza variabili, di consistenza dura-elastica. Tali pomfi insorgono rapidamente, hanno una durata abbastanza effimera (da pochi minuti a qualche ora) e scompaiono senza lasciare traccia. L'eruzione può colpire un solo distretto corporeo, ma facilmente é diffusa. Le manifestazioni pomfoidi possono presentare vari aspetti figuranti con forme anulari o circinnati oppure i pomfi possono confluire gli uni negli altri assumendo aspetto "gigante" può talora assumere l'aspetto bolloso (ortic. bollosa).
Naturalmente a differenza dell'eczema la reazione é immediata e talvolta può assumere una certa drammaticità con shock anafilattico, asma, oppure rinite e congiuntivite e edema della glottide con grave pericolo di vita per il paziente.
Peraltro l'orticaria é una malattia allergica cutanea che può essere scatenata dall'introduzione di sostanze chimiche nel nostro organismo. Le orticarie farmacologiche sono le più frequenti in special modo in quei periodi dell'anno in cui i pazienti fanno abbondante uso di farmaci antinfiammatori, antipiretici, antibiotici e sulfamidici che sono tra le categorie di farmaci più allergizzanti. Non bisogna comunque dimenticare le Orticarie da pneumo allergeni (polveri, peli, pollini ecc.), o da cause alimentari.
Ma non va dimenticato inoltre che l'orticaria può essere l'espressione di una malattia sistemica batterica (focolai infettivi) oppure di altre malattie ben più severe: collagenopatie, tiroide ecc.
Parlando sempre di orticaria non bisogna dimenticare che questa malattia in taluni pazienti può avere risvolti drammatici, dal collasso cardiocircolatorio allo shock anafilattico sino alla morte. Sono infatti noti a tutti quei casi di morte per banali punture di api o calabroni che determinano violente reazioni allergiche orticarioidi con exitus del paziente. La terapia di queste due affezioni si attua con generose dosi di cortisonici ed antistaminici per via generale. Localmente si applicano pomate e creme cortisoniche.

Esistono nel campo dermatologico altre numerosissime malattie più o meno gravi dovute a reazioni allergiche.
Questo gruppo di malattie, haimé, sono spesso dovute all'ingestione di sostanze chimiche in special modo di farmaci che scatenano nel paziente numerosi quadri clinici dermatologici. Eritema polimorfo - Eritema nodoso - Sindrome di Steven Johnson - Eritema fisso da medicamenti - Porpore e vasculiti - Sindrome di Lyell.

L'eritema polimorfo
L'Eritema polimorfo é una sindrome cutaneo-mucosa dovuta a varie cause, tra le quali anche sostanze chimiche (farmaci, FANS, Sulfamidici, Barbiturici, Penicillina, Idantoinici, oppure esposizione al 9-Bromofluorene od altre sostanze tossiche) oppure focolai batterici o reumatismo. La sintomatologia della malattia é caratterizzata dalla comparsa di chiazze eritematose e papulose rilevate color rosso vivo di forma rotondeggiante che si allargano o confluiscono formando chiazze anulari assumendo talvolta l'aspetto a coccarda. Esistono inoltre anche forme vescico-bollose. La disposizione delle lesioni é simmetrica e soggettivamente i pazienti avvertono senso di bruciore e talora di dolore. Quando tali sostanze sopra descritte scatenano reazioni a livello solo delle mucose di tipo vescicoloso e bolloso la malattia prende nome di Sindrome di Stevens Johnson.
Le lesioni colpiscono la mucosa oculare, bucccale e genitale, con formazione di vescicole e bolle con erosione delle stesse mucose.

L'eritema nodoso
L'eritema nodoso é un altro quadro clinico che può essere scatenato anche da sostanze chimiche, più facilmente farmaci (Acido Acetilsalicidico, FANS, contracettivi orali ecc.).
Questo quadro clinico é caratterizzato dalla comparsa di nodosità agli arti inferiori con caratteristiche contusiformi. Peraltro tale quadro clinico può anch'esso essere scatenato da infezioni reumatiche o batteriche.
Oppure essere l' espressione di malattie sistemiche (ad es. sarcoidosi).
Le nodosità hanno una grandezza variabile da 1 a 5 cm rotondeggianti od ovaIari con limiti abbastanza netti, hanno sede sottocutanea e sporgono leggermente dalla cute; presentano una superficie liscia.
All'inizio sono di colore rosso vivo che poi vira verso un colore bluastro verdastro e giallo (dermatite contusiforme). Questi noduli sono di consistenza dura e notevolmente dolenti spontaneamente ed alla pressione.
La disposizione simmetrica alle gambe specialmente sulla superficie anteriore é caratteristica e nei casi più gravi può estendersi anche nelle cosce ed alle braccia. La comparsa delle lesioni può associarsi ad una sintomatologia generale lieve con poliartralgie e dolori muscolari. Con opportuna terapia con cortisonici, vitamina C e creme cortisoniche locali si ha la completa remissione della sintomatologia in 15-20 giorni.

L'eritema fisso da medicamenti
L'eritema fisso da medicamenti é un caratteristico quadro clinico che compare dopo alcune ore dall'assunzione di un farmaco. E' caratterizzato da chiazze eritemato-violacee talvolta bollose in numero ridotto, che colpiscono il tronco o gli arti o molto spesso i genitali ove assume un aspetto ulcerativo molto fastidioso.
Molto spesso anche in questa malattia i farmaci antinfiammatori, analgesici o antipiretici o i sulfamidici ed antibiotici sono i maggiori responsabili. Le recidive della malattia avvengono in modo fisso sempre nello stesso punto.

L'eritrodermia
Un altro quadro clinico importante é l'eritrodermia da medicamenti. Le sostanze chimiche più responsabili sono il bismuto, i sali d'oro, il mercurio, i sulfamidici e l'arsenico. L'insorgenza della sintomatologia cutanea può essere preceduta da segni premonitori prurito od orticaria. Poi insorge un eritema (arrossamento) diffuso a tutta la pelle che si accompagna ad edema intenso e talvolta a vescicole più frequenti al volto. Il paziente presenta grave compromissione dello stato generale con febbre ed astenia; spesso si associa anemia e leucopenia ed alterazione dei parametri bioumorali (azotemia, creatinemia ecc.).
Gli stessi farmaci possono essere i responsabili di vasculiti allergiche e porpore, caratterizzate da stravasi ematici cutanei che possono andare incontro anche a necrosi della cute con formazione di ulcerazioni in special modo agli arti inferiori

Sindrome di Lyell
Ma sicuramente la malattia allergica più drammatica (ma fortunatamente anche rara) é la Sindrome di Lyell (necrolisi epidermica tossica). Essa é caratterizzata dalla comparsa di bolle che ricoprono tutta la cute del malato. Per meglio comprendeme la gravità bisogna immaginare che l'ammalato sia ustionato su tutto il corpo con ustioni di 2° superficiale e profondo. La dermatosi insorge bruscamente accompagnandosi a febbre, grave compromissione dello stato generale, chiazze eritematiche di colore rosso vivo localizzate a tutto il corpo. Quindi dopo 2-3 giorni compaiono bolle fraccide a contenuto sieroso scarso e vaste erosioni cutanee come si diceva precedentemente simili ad ustioni. Sono inoltre compromesse anche le mucose oculari orali e genitali, ma anche il faringe e l'esofago possono essere interessante dalle lesioni bollose.
Le condizioni di questi pazienti sono gravi e possono andare incontro a shock secondario. Quindi tale sindrome può avere risvolti drammatici con la morte del paziente. I farmaci più incriminati sono sempre gli stessi precedentemente citati con l'aggiunta degli antiepilettici, barbiturici ed altri in minor misura.
Ricordiamo ancora che sempre sostanze chimiche e farmacologiche possano indurre reazioni fotoallergiche (maggiore sensibilità della cute ai raggi ultravioletti), per le quali il soggetto può riportare più facilmente ustioni cutanee da raggi U.V.
Ed anche sostanze innocue come la vitamina B 12 possono dare reazioni cutanee per esempio di tipo acneico.
Con questo breve escursus traspare evidente come il farmaco può essere un veicolo di molte malattie allergiche, pertanto, il suo uso deve essere molto limitato per non creare fenomeni di "sensibilizzazione" da parte del nostro sistema immunitario. Quindi é da bandire l'uso dell'autoprescrizione, ma devono essere, il medico in prima persona, con l'ausilio del farmacista, le due figure che vigilano sulla nostra salute e sull' assunzione di sostanze che invece di curare possono causare anche gravi conseguenze per la salute stessa.

Giovanni Negri -dermatologo
Pubblicazione del 2000