DERMATITE ALLERGICA DA CONTATTO

Martedì 13 Luglio 2010 00:00
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La presenza di lesioni anche in altre sedi è frequente a seguito dell'assorbimento per via ematica dell'aptene o perchè la sostanza in causa può essere ingerita e/o inalata o trasferita dal paziente con le mani ad altre parti del corpo. Si possono avere forme di origine professionale e non, anche se non sempre è possibile tracciare un limite netto dato che lo stesso aptene può essere presente in prodotti e materiali diversi e quindi in ambiente lavorativo ed extra lavorativo. Tra i diversi settori occupazionali hanno particolare importanza l'edilizia, soprattutto a causa del contatto con sali di cromo e di cobalto contenuti nei cementi, l'industria metalmeccanica (olii emulsionabili e metalli), l'industria tessile (coloranti, apprettanti). Anche il personale sanitario, gli addetti alle pulizie, i parrucchieri, le estetiste, i conciatori sono categorie frequentemente, colpite dalla dermatite da contatto. Anche la vita di tutti i giorni, nei suoi più diversi aspetti e con le sue evenienze abituali ed occasionali, espone al rischio potenziale di una dermatite da contatto. L'abbigliamento e gli accessori (soprattutto quelli metallici), i prodotti igienico-cosmetici ed i medicamenti per uso topico risultano tra i principali responsabili. Non è da sottovalutare inoltre come possibile fonte di sensibilizzazione, l'attività ricreativa del paziente ed il contatto con i vegetali.
Le principali sostanze sensibilizzanti dei tessuti sono soprattutto i coloranti dispersi (azoici ed antrachinonici) di abiti e calze, le resine formaldeidiche utilizzate come apprettanti antipiega ed il cromo usato come mordenzante. Negli oggetti di pelle e nelle pellicce gli apteni principali si trovano tra i concianti (sali di cromo) e i coloranti.
L'azione sensibilizzante delle parti metalliche di indumenti e degli accessori metallici dell'abbigliamento è dovuta principalmente ai sali di nichel, cromo e cobalto, mentre per i guanti di gomma deve essere riferita ad alcune sostanze acceleranti il processo di vulcanizzazione e antiossidanti che, per azione del sudore, possono liberarsi dalla gomma stessa.
Anche la dermatite da contatto da cosmetici è notevolmente aumentata negli ultimi anni anche se, rapportata all'elevatissimo numero di preparati, non ha raggiunto livelli allarmanti.
Nella dermatite da contatto da medicazione, che rappresenta la reazione più frequente nel campo di quelle cutanee da farmaci, gli eccipienti dei preparati per uso topico, i conservanti, gli stabilizzanti, i profumanti, sono conosciuti ed hanno un' importanza superiore a quella dei principi attivi. Il danno causato da farmaci topici talora non si esaurisce con l'eliminazione del contatto, in quanto, per reazioni crociate, possono comparire nuove manifestazioni eczematose dovute all'impiego locale di farmaci chimicamente affini, nonchè reazioni generalizzate in seguito alla loro utilizzazione per via parenterale o enterale.
In questi ultimi anni l'attenzione dei dermatoallergologi, si è rivolta verso il settore dei vegetali (piante e legni) come causa di dermatiti. Le sostanze chimiche dotate di attività sensibilizzante non sono note per tutte le piante, ma appartengono a tre gruppi: fenoli, terpeni e derivati dello stilbene. Agiscono attraverso il contatto diretto o veicolati attraverso l'aria come polline o polvere di segatura. Anche certi vegetali come aglio, cipolla, sedano possono causare, soprattutto in casalinghe e cuochi dermatiti prevalentemente localizzate ai polpastrelli delle dita delle mani.

PRINCIPALI CATEGORIE LAVORATIVE A RISCHIO DI DERMATITI DA CONTATTO E RELATIVI MATERIALI IN CAUSA

Operai edili cemento, collanti e vernici, legnami, guanti e stivali di cuoio e gomma.
Metalmeccanici e
verniciatori
metalli, additivi di oli emulsionabili e di grassi lubrificanti
collanti e vernici,
guanti di gomma.
Operai dell'industria tessile coloranti, mordenzanti, apprettanti.
Personale sanitario farmaci, disinfettanti,
guanti di gomma.
Addetti alle pulizie detersivi, disinfettanti,
guanti di gomma.
Parrucchieri, estetiste tinture, liquidi per permanenti, shampoos, creme,
olii da massaggio, guanti di gomma.
Operai dell'industria, della pelle e
del cuoio
concianti e collanti

Dr. E.R. Rossi
Allergologo
pubblicazione del 1989