IL METODO BILLINGS

Martedì 28 Marzo 2006 11:22
Stampa
Mentre il periodo postovulatorio è pressoché costante, il periodo preovulatorio può essere variabile, e la sua lunghezza dipende dal tempo richiesto perché il follicolo ovarico giunga a maturazione e si abbia il rilascio della cellula uovo o ovulazione. Il follicolo in maturazione produce estrogeni che stimolano il collo dell'utero a produrre il muco. La secrezione mucosa subisce tipiche modificazioni in rapporto all'aumento progressivo degli estrogeni in circolo. Infatti il muco da opaco, denso, vischioso quale appare all'inizio, diventa via via più elastico, filante, trasparente. Avvenuta l'ovulazione, oltre agli estrogeni viene prodotto il progesterone. Questo ormone determina un brusco cambiamento delle caratteristiche del muco cervicale che torna ad essere denso e vischioso (fig. 1). Il merito del metodo dell'ovulazione consiste nell'aver scoperto che la donna può accorgersi da sola della comparsa del muco e delle sue caratteristiche modificazioni. Il muco prodotto dal collo dell'utero si porta infatti per gravità ai genitali esterni dove la sua presenza può essere rilevata sia visivamente (senza ricorrere ad indaginose esplorazioni interne), sia indirettamente in base alle caratteristiche sensazioni che ne rivelano la presenza. Il muco cervicale non è solo un sintomo di ovulazione, è anche un fattore di fertilità, in quanto consente la sopravvivenza degli spermatozoi ed il loro transito verso la cavità uterina. In assenza di muco l'ambiente acido della vagina altera gli spermatozoi in brevissimo tempo.
Il muco prodotto sotto lo stimolo estrogenico, se osservato al microscopio elettronico, presenta una caratteristica struttura a larghe maglie che favorisce la penetrazione e la progressione degli spermatozoi (Fig. 2).
Per effetto del progesterone il muco modifica non solo il suo aspetto macroscopico, ma anche la sua ultra struttura che presenta delle fitte maglie tali da ostacolare o addirittura impedire il passaggio degli spermatozoi (Fig. 3).

Il metodo dell'ovulazione, a differenza del metodo Ogino Knaus, non si affida a previsioni fondate su calcoli probabilistici che non sempre riproducono nella realtà la possibile variabilità dei cicli, ma è basato su solidi fondamenti scientifici. A differenza del metodo della temperatura basale, fornisce non solo informazioni sull'infertilità postovulatoria, ma anche sull'eventuale infertilità preovulatoria, che in alcune condizioni particolari (cicli irregolari, stress, allattamento, premenopausa, sospensione della Pillola...) può prolungarsi anche per mesi. Il metodo, pertanto, risulta applicabile in tutte le situazioni della vita riproduttiva.

Uno studio dell'OMS, condotto in cinque paesi del mondo di diverse condizioni economiche, sociali, sanitarie; India, Nuova Zelanda, Filippine, Irlanda, EI Salvador; ha riportato per il Metodo Billings un'efficacia del 97,8%, pari ad un indice di gravidanza del 2,2% anni donna (indice di Pearl)*

Alcune statistiche riportano tassi di gravidanza più alti perché includono anche le gravidanze riferibili all'uso consapevole di giorni fertili. Chiaramente questo tipo di gravidanze non può essere attribuita al fallimento biologico del metodo. La scelta di un metodo naturale implica che la responsabilità della pianificazione familiare sia affidata soprattutto alla coppia, che riconoscendo le indicazioni di fertilità decide liberamente e consapevolmente di evitare la gravidanza o di aprirsi alla possibilità di un concepimento. La decisione di avere o no un figlio in un dato momento, viene condiviso dai coniugi e non è affidato ad un mezzo esterno che può gravare fisicamente o psichicamente su uno dei due partners. La coppia viene stimolata a riscoprire tutta la ricchezza della sua sessualità che non si esaurisce soltanto nel rapporto sessuale. In questa ottica l'astinenza eventualmente richiesta dal metodo nella fase fertile, ove vi siano seri motivi per evitare una gravidanza, non risulta più una mortificazione, ma uno stimolo positivo a sviluppare la creatività stessa dell'amore.

Indipendentemente dalla necessità e dalla decisione di regolare la fertilità, la conoscenza del metodo dell'ovulazione potrà aiutare la donna a capire meglio il proprio corpo. È auspicabile che questa "conoscenza di sé" venga acquisita precocemente, fin dall'adolescenza. Il metodo ha infine una importanza sanitaria nel campo della medicina preventiva: non solo consente di regolare la fertilità della coppia senza l'uso di farmaci o dispositivi estranei all'organismo, ma fa si che la donna possa accorgersi precocemente di eventuali alterazioni della sua fisiologia e rivolgersi tempestivamente al medico.

* Indice di Pearl = n. di gravidanze x 100 anni-donna
n. mesi di uso del metodo

Angela Maria Cosentino Farmacista
Elena Giacchi Ginecologa
pubblicazione del 0983