ALLUCE VALGO E LA SUA CORREZIONE CHIRURGICA

Venerdì 03 Agosto 2007 11:41
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Abbiamo affermato che si tratta soprat­utto di persone di sesso femminile e questa verità ha una sua spiegazione nell'uso delle calzature. E' necessario a questo punto, un approfondimento delIa cosiddetta eziologia: in altre parole delle cause che portano alla formazione dell'alluce valgo.


Le cause
Questa deformazione compare quasi esclusivamente in persone che indossano le scarpe, infatti, è molto rara in coloro che camminano scalzi. Dobbiamo, però, fare anche un distinguo delle calzature. Nei giapponesi l'alluce valgo era molto raro proprio per le caratteristiche delle calzature che portavano: gli zoccoli.
Quando l'uso delle scarpe in cuoio ha superato quello degli zoccoli si è verificato un incremento della deformità dell'alluce.
In Francia notiamo la sua comparsa prima del diciottesimo secolo: fino allora venivano usati sandali a suola piatta di tipo greco-romano.
Per contro non tutti coloro che portano calzature (anche moderne) svi­uppano un alluce valgo; di conseguenza, anche se sembra ormai assodato che la scarpa, soprattutto quella più stretta in punta, può dare un grandissimo contributo allo sviluppo della deformazione, dobbiamo affermare che esiste una certa predisposizione ereditaria che contribuisce all' instaurarsi della patologia.

Perché vengono colpite soprattutto le donne?
La risposta si ha guardando la forma delle scarpe che indossano. Molte signore mi affermano che portano scarpe a punta larga ... Si,ora, ma in gioventù? ...
Abbiamo fin qui parlato del lato estetico del problema; indubbiamente questo ha la sua importanza, ma non è questo il fattore che deve indurci a adottare una risoluzione radicale del problema.
L'alluce valgo deve essere soprattutto considerato una deformazione da risolvere per le problematiche che crea nel paziente; dobbiamo tenere presente che il piede è una parte importantissima. del nostro corpo ed è indispensabile che la sua funzione sia il più possibile completa: mi spiego.
Quando noi facciamo un passo tutte le ossa e le articolazioni del piede si muovono in un certo modo per distribuire il peso in maniera uniforme; se una parte di queste componenti non funziona bene tutto il peso verrà accumulato nelle restanti strutture comportando inesorabilmente un superlavoro delle medesime. Questo superlavoro a lungo andare creerà disfunzioni e, conseguentemente, dolori al piede che sono dovuti ad un carico errato: questo è l'unico motivo che deve indurre il paziente alla correzione definitiva della deformità.
E' questo il momento più difficile per il paziente che, se pur motivato dalla presenza costante del dolore è molto frenato dalla paura dell' intervento chirurgico, dai giorni di degenza, dal periodo dell'immobilità che ne consegue, dal dolore che dovrà sopportare.
Chi soffre per questa patologia oggi deve accantonare tutti questi timori!
Perché possiamo affermare questo con certezza?
-perché le nuove tecniche chirurgiche permettono al paziente di camminare già dopo ventiquattro ore dall'intervento.
-perché il paziente viene dimesso dopo una notte di degenza.
-perché dopo l'intervento non si usa più il gesso.
-perché il dolore, che è limitato ai primi giorni, è modesto e sopportabile.
-perché dopo tre settimane circa il paziente può calzare una scarpa, comoda, ma una scarpa!
-perché, per concludere, quel doloroso inestetismo può trovare una soluzione rapida, definitiva e praticamente indolore!

Luigi GREMESE
Specialista in Ortopedia
e Traumatologia Genova
Pubblicazione del 2004