DIFFICOLTA' RESPIRATORIE E CHIRURGIA NASALE

Mercoledì 21 Marzo 2007 15:57
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La funzione più interessante è senz'altro quella respiratoria. Il naso è in grado di purificare, umidificare e riscaldare l'aria che respiriamo. In questo modo noi possiamo far giungere ai nostri polmoni aria nelle condizioni ottimali di umidificazione e di temperatura per la respirazione.
Avere difficoltà respiratorie nasali è senz'altro un problema serio e può pregiudicare la normale funzionalità polmonare. Infatti le persone che hanno oggettive difficoltà respiratorie nasali sono maggiormente predisposte a contrarre tracheiti e bronchiti.

Ipertrofia Adenoidea
Nel bambino la causa più frequente di difficoltà respiratoria nasale è l'ipertrofia adenoidea.
Le adenoidi sono costituite da tessuto linfatico e si sviluppano in quella parte più profonda del naso che si chiama rinofaringe. Occorre valutare bene ogni bimbo, se il piccolo ha la tendenza a respirare abitualmente a bocca aperta, oppure presenta un ristagno pressoché costante di secrezioni mucose o mucopurulente nelle fosse nasali, allora è molto probabile che ci si trovi di fronte ad una ipertrofia adenoidea. Il medico specialista è in grado di fare una diagnosi precisa di questa affezione.
Le adenoidi ingrossate sono un problema clinico piuttosto comune e relativamente semplice da affrontare. Le forme più decise si risolvono con l'intervento di adenoidectomia.
Nell' adulto distinguiamo diverse cause: si riscontrano cause malfomative (tra cui comprendiamo la deviazione del setto e l'ipertrofia dei turbinati) e cause a carattere espansivo, tra queste ultime la malattia più frequente è la poliposi nasale.
Il naso è una cavità separata verticalmente da un sepimento in parte osseo ed in parte cartilagineo, che si chiama setto nasale. Normalmente il setto divide le due parti (fosse nasali) in maniera simmetrica. Questo ci permette di respirare alternativamente da entrambe le narici, senza aver alcun disturbo soggettivo.
Si è visto che molti pazienti che presentano il setto nasale con deviazioni o malformazioni lamentano numerosi disturbi. Il sintomo più frequente è la difficoltà respiratoria nasale, ma altri sintomi sono il mal di testa (cefalea), l'abbondante secrezione nasale, il senso di pesantezza della fronte, vaghe sensazioni di fastidio alla faccia ecc.

La deviazione del setto nasale
La deviazione del setto nasale e quindi una forma patologica non rara; essa può essere presente alla nascita o manifestarsi durante lo sviluppo corporeo; per altre persone la deviazione è stata provocata da un evento traumatico.Questi ultimi possono ricordare esattamente il fatto traumatico che ha provocato la deviazione, oppure possono aver subito un trauma in età infantile ed aver dimenticato l'evento.
La deviazione del setto nasale non è suscettibile di trattamento farmacologico.
I farmaci che vengono utilizzati sono in grado di migliorare la respirazione nasale riducendo di volume i turbinati. Questi sono rilievi che si trovano sulle pareti laterali delle fosse nasali. I farmaci in questione sono vasocostrittori, cioè medicamenti in grado di ridurre apporto di sangue ai turbinati riducendone il volume. L'effetto quindi non è mai sul setto, bensì sui turbinati. Questi vasocostrittori o più propriamente “decongestionanti nasali" sono largamente usati da questi pazienti. L'effetto di questi farmaci, spesso presenti in commercio sotto forma di gocce o di spray, buono, ma dura solo qualche ora. E' facile che molte persone abusino di questi prodotti. Infatti per ottenere una discreta pervietà nasale queste persone devono progressivamente aumentare il dosaggio del farmaco. Nei casi più gravi si arriva ad una incapacità si arriva di reagire al prodotto farmaceutico e si manifesta un quadro clinico denominato rinopatia medicamentosa.
Oggi per trattare le deviazioni gravi del setto nasale è indicato l'intervento chirurgico. Questo intervento, denominato settoplastica, consente di modellare il setto e ripristinare due fosse nasali pervie e simmetriche. L'intervento è particolarmente complesso e sono state descritte numerose varianti; per ottenere un buon risultato bisogna adattare la tecnica chirurgica ad ogni singolo paziente.
In altri casi l'ostruzione respiratoria nasale può essere dovuta a malfermazioni della parte più anteriore, denominata "vestibolo nasale". Qui le malformazioni interessano quasi sempre la narice. In questi casi sono previsti diversi interventi che pennettono di modificare le parti laterali o la parte mediana (columella) delle narici stesse.

Poliposi Nasale
Un’altra malattia che è causa di difficoltà respiratorie e la poliposi nasale; si caratterizza per la formazione di polipi (chiamati anche “carne crescente”) che occludono
progressivamente le fosse nasali. Il paziente riferisce una respirazione difficile, in un primo tempo saltuaria che poi si aggrava fino a diventare costante; queste persone respirano sempre con la bocca. Anche per la polipo si conclamata il rimedio migliore è l'atto chirurgico. Purtroppo una eradicazione completa dei polipi è difficile e non è raro che le persone che soffrono per questa malattia debbano sottoporsi, nella loro vita, a due o tre o più interventi chirurgici.
In queste pagine ho voluto esporre alcune considerazioni su un problema clinico relativamente frequente, quello delle difficoltà respiratoria nasale. Ho voluto porre l'accento sulle possibili soluzioni terapeutiche; in particolare quelle chirurgiche.
Queste, molte volte, sono in grado di offrire ottimi e duraturi risultati.

Carlo GOVONI
Otorinolaringoiatra
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Pubblicazione Maggio 1995